Come accade a volte una parola e poi un’altra e un’altra ancora trasformano una serata qualunque in un momento di scambio di idee, passioni, vibrazioni, energie.
Questo accadde una sera come tante a cena da me sorseggiando una buona birra comprata in un piccolo negozio di periferia, quasi un collezionista di “chiccherie brassicole”.
“Brassi…cosa?”
“Buona però, che ne pensi?”
“Si mi piace, a me piacerebbe un po’ più … piena, pastosa, corposa…come si dice?”
“Si anche a me, che ne dite se proviamo a farne una noi? Ci sono i kit”
“Perché no, io ho le pentole, possiamo acquistare il kit qui vicino, il ghiaccio per raffreddare il mosto non manca, al massimo ci facciamo due risate in amicizia e un altro paio di quelle birre del negozietto.”
“Buona però, che ne pensate? Incredibile pensare che sarebbe stata così buona!”
“Sicuramente è merito di quel preparato!”
“Saremmo in grado di farne una “vera”?”
E così, un po’ per gioco e un po’ per sfida, é iniziata questa nostra avventura.
Solo dopo aver studiato parecchi libri, letto migliaia di blog ed esserci confrontati con tante altre realtà, si è deciso di muovere il nostro primo vero passo.
“Ci compriamo un impiantino? Lo mettiamo in garage? Anche quello della mela ha iniziato in un garage, chissà!”
E così fu, decidemmo di acquistare il nostro primo impianto “pilota”.
Questo ci aprì le porte dell’alchimia della produzione brassicola, ed ovviamente a un milione di quesiti ai quali avremmo dovuto dare risposte:
“Ma l’acqua è quella giusta? Si per quel tipo di birra si, ho verificato in comune le caratteristiche, mettiamo un triplo filtro, un paio di bombole in parallelo, costruiamo una cella frigo, cartongesso, coibentante, climatizzatore, stufetta, e le materie prime?
Beh visto che ce la beviamo che siano buone.
A te piace l’arancio? E il miele? Ho un’amica che lo produce.
E se il ph non va bene? Che dici quei limoni che hanno portato a tuo papà? Si, penso possano andare bene, ma la prossima volta sarebbe bene usare del “citrico o del lattico”
Buona questa, quasi perfetta, questa invece…
Quest’altra ATTENTO CHE ESPLODE!!… ecc, ecc, ecc…”
Così è iniziata la storia di quattro amici che trovandosi uniti da una passione, dall’amicizia, dalla voglia di mettersi in gioco hanno creato quello che oggi è il BIRRIFICIO QUATTRO ELEMENTI, noi quattro, elementi diversi e completi.
L’attenzione ai particolari, alle materie prime, al packaging, alle bottiglie, alle etichette, ai tappi, alle scatole, ai costi, al business, al tempo per noi e per le nostre famiglie (grazie donne).
Tutto questo e molto altro in tutte le nostre scelte, le nostre idee e i nostri risultati. Un prodotto di qualità ricercata per momenti freschi, leggeri, allegri ma anche intensi e ricercati.
Ci piace pensare che si senta nei profumi, nel gusto, e nella frizzantezza, il tempo, il divertimento, la passione che ci abbiamo messo, ci mettiamo e ci metteremo.
Non smetteremo mai di FARE chiccherie brassicole